In questo articolo vi spieghiamo l'importanza del riempimento di camere climatiche con prodotti in test per avere una buona uniformità all'interno delle stesse. In generale, l'obiettivo è minimizzare le variazioni di temperatura all'interno della camera climatica in modo che i prodotti al suo interno siano esposti a condizioni stabili e uniformi.
Ci capita con frequenza, durante le manutenzioni delle camere climatiche, di riscontrare dei problemi di distribuzione di temperatura e di umidità durante i test di conservazione e stabilità, in ambito farmaceutico, cosmetico e alimentare.
In alcuni casi viene richiesto al nostro Service un intervento tecnico risolutivo, in quanto con sensori di temperatura e umidità proprietari del cliente vengono riscontrati evidenti problemi di uniformità.
Quando apriamo le porte delle camere climatiche con grande sorpresa riscontriamo che sono zeppe di campioni, scatole di medicinali, prodotti alimentari e confezioni di prodotti cosmetici, che non permettono una buona circolazione dell'aria.
I costruttori di camere climatiche dichiarano le caratteristiche tecniche di uniformità "a vuoto" (senza prodotti all'interno) raggiungendo i valori dichiarati con un adeguato sistema di ventilazione interno che, se "bloccato" da una quantità esagerata di prodotti uno vicino all'altro, non funziona correttamente.
Il consiglio quindi è sempre quello di lasciare uno spazio di qualche centimetro tra un prodotto e l'altro, durante i test di stabilità, per permettere una buona circolazione dell'aria.
Sovraccaricare una camera climatica può quindi compromettere l'uniformità della temperatura e influenzare negativamente le prestazioni complessive. Se è necessario testare o conservare un gran numero di prodotti, potrebbe essere necessario investire in una camera climatica di dimensioni più grandi o in più camere climatiche.